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Storia del Molise
Il Molise anche se piccola, è una regione con la sua storia e la sua cultura. Fin dal 262 a.C. la storia del Molise è ricca ed interessante da scoprire.

Il territorio molisano condivise la sua storia con l’Abruzzo, fino alla caduta dell’Impero Romano. Resti di quel tempo si possono ancora osservare a Larino, dove sono stati rinvenuti reperti di mosaici policromi ottimamente fatti.
Tutti i principali centri molisani divennero colonie romane, tra cui Isernia, colonia fin dal 262 a.C. , Venafro, città di origine Augustea, e Bojano, nata durante l’epoca di Vespasiano. E’ proprio Bojano a diventare il primo territorio autonomo molisano, il Gastaldato di Bojano che, sotto i Normanni, diverrà Comitatus Molisii.
Fu invasi dai Goti negli anni dal 535 al 553 d.C. e invaso dai Longobardi nel 572 d.C. Il territorio dell’attuale Molise era unito, anticamente, al ducato di Benevento.
Questo periodo di annessione fu causa di particolari turbamenti, dovuti anche ad invasioni da parte di mercenari bulgari, che costruirono un castaldato comprendente Sepino, Isernia, Trivento e Venafro.
Dopo la conversione dei Longobardi al Cattolicesimo, la chiesa acquistò molto potere sul Molise, ma con l’inizio delle invasioni saracene del IX secolo il territorio subì una grave crisi economica.
Nel X secolo nacquero diverse signorie feudali che si resero autonome, formando nel tempo nove contee: Venafro, Larino, Trivento (X sec.), Bojano, Isernia, Campomarino, Termoli, Sangro, Pietrabbondante (inizi dell’XI sec.).
Fra queste prevalse la contea di Bojano, che ebbe come signori i conti normanni Rodolfo e Ugo I di Molhouse (o de Molinis, o Molisio – forse da questo conte deriva il nome della regione).
Ugo I ingrandì i confini della contea e, nel XII secolo, il conte Ugo II potè assumere, nel 1144, il titolo di conte di Molise.

Una data fondamentale nella storia del Molise è il 1221, anno nel quale l’attuale imperatore Federico II trasformò il Molise in un distretto di giustizia imperiale, dove l’autorità del Re si opponeva a quella dei feudatari.
Nel XV secolo il Molise conobbe una forte immigrazione di zingari, schiavoni ed albanesi, i quali fondarono diversi centri e si insediarono nei territori adiacenti Foggia.
Il secolo seguente fu unito alla Capitanata. La regione conobbe nuovamente fasi difficili nel secoli XVII e XVIII, dovute all-isolamento e alla decadenza economica che colpì l’Italia intera.
Nel 1806, con l’occupazione francese, il Molise si distaccò dalla capitanata e divenne provincia autonoma, nel 1811 ad opera di Gioacchino Murat. Tra il 1861 e il 1865 il Molise fu uno degli epicentri del fenomeno dei Briganti quale espressione di malessere delle plebi montanare e contadine del Sud.
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il territorio attorno a Campobasso fu devastato dai combattimenti, che ebbero termine solo nel settembre 1943, con lo sbarco degli alleati a Termoli.
Il Molise è divenuto una regione autonoma nel 1963.